Blog

Perché Pancafit è tra i metodi più efficaci per stare bene

Pancafit® è l’unico attrezzo, al servizio del Metodo Raggi®, brevettato in tutto il mondo, capace di riequilibrare la postura con semplicità ed in tempi brevissimi, agendo sulla globalità delle catene neuro-muscolo-fasciali.

E’ in grado di ridare libertà e benessere a tutto il corpo attraverso l’allungamento muscolare globale decompensato.

 

SI TRATTA DI STRETCHING?

Non si tratta di un semplice stretching analitico o classico. E’ un allungamento muscolare fatto in postura corretta e senza permettere “compensi”, cioè quei meccanismi antalgici che il corpo mette in atto per sfuggire alle tensioni, ai dolori o ai semplici disagi che reputa non graditi.

Tale allungamento utilizza tecniche respiratorie per sbloccare anche il diaframma.

 

PER QUALI PROBLEMATICHE HA EFFICACIA?

• dolori a causa di posture scorrette;
• disagio con la respirazione;
• traumi fisici recenti o passatI;
• atteggiamenti viziati;
• necessità di allungare una muscolatura troppo rigida o bloccata;
• stimolare e migliorare la circolazione venosa e linfatica,
• mantenere o recuperare la mobilità articolare;
• sperimentare una tecnica di allungamento globale più completa rispetto allo stretching tradizionale, per ottenere prestazioni sportive sempre migliori.

 

COME AGISCE?

Il corpo deve sottostare a due leggi biologiche fondamentali: evitare il dolore e ricercare la massima economia. Il dolore costringe il corpo a trovare soluzioni antalgiche; le catene muscolari e quindi la stretta cooperazione dei muscoli, hanno tra gli altri il compito di gestire il dolore e trovare una risposta che il corpo pensi sia intelligente, cioè tamponare e nascondere il dolore attraverso compensi o posture adattate.

Ad esempio, se si prova un dolore ad un piede, per non soffrire (non essendo in grado di creare azioni riparatrici vere e proprie), il corpo sposta il peso sull’altro piede, blocca la caviglia dolorante, zoppica ma non risolve!

Ecco l’errore che si tende a compiere quando si dice che: “basta aspettare che il dolore passi”. Sarebbe giusto dire: “aspettare fino a che si è nascosto bene”